mercoledì 5 marzo 2014

Come pulire il peltro

Consigli pratici per la cura di un oggetto in peltro

 

 
Il peltro è una lega antica composta dal 95% di stagno e piccole quantità di antimonio e rame. Proprio per la purezza dei materiali che lo compongono, può essere usato per contenere cibi e bevande. Rispetto ad altri materiali il peltro ha la qualità di non ossidarsi e di rimane inalterato nel tempo senza bisogno di particolare cura, inoltre con il passare del tempo assume un colore caldo e un affascinante aspetto vissuto. 

Ecco qui alcuni semplici accorgimenti per mantenerlo sempre in perfetta forma:


Per conservare nel tempo la lucentezza degli oggetti vi consiglio di spolverarli con cura, lavarli periodicamente con una spugna morbida, acqua e un normale detersivo per piatti e asciugarli con un panno morbido. Il peltro si può macchiare con sostanze acide come il succo di limone oppure l'aceto. In questo caso la macchia può essere eliminata con prodotti lucidanti come “Sidol”, “Duraglit”, “Argentil”, usati solitamente per la pulizia dell'argento.



Per togliere invece eventuali graffi procuratevi una paglietta di acciaio a grana finissima e con movimenti circolari e una leggera pressione strofinate il graffio da eliminare.
Il peltro è una lega con un basso punto di fusione (circa 320°C), è quindi cosa saggia tenere gli oggetti in peltro lontani da fonti di calore.


Nessun commento:

Posta un commento